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NEA (Agenzia per l’energia nucleare)

L’Agenzia OCSE per l’energia nucleare  (AEN – NEA) è stata istituita nel 1958 come agenzia specializzata dell’OCSE con l’obiettivo della sicurezza degli impianti di produzione di energia elettrica che utilizzano la fissione nucleare; a questo fine svolge, al servizio dei Paesi Membri, un ruolo di informazione e di coordinamento delle attività ingegneristiche e regolamentari relative all’utilizzo economico e pacifico dell’energia nucleare.

I Comitati e Gruppi di lavoro della NEA si occupano di tutti gli aspetti del ciclo di vita degli impianti nucleari, dalla sicurezza degli approvvigionamenti di combustibile fissile alle norme internazionali della radioprotezione, dalle procedure di licenza per i siti nucleari alla valutazione economica degli impianti, dalle procedure per la sicurezza e prevenzione degli incidenti alla prospettiva tecnologica degli impianti futuri.

La NEA mantiene un’anagrafe accurata di tutte le installazioni nucleari civili dei Paesi OCSE, promuove la legislazione internazionale in ambito nucleare, codifica le linee-guida per la gestione e lo smaltimento delle scorie radioattive e per la trasparenza della comunicazione verso le popolazioni vicine agli impianti di produzione e di smaltimento dei rifiuti nucleari.

Non sono invece competenza della NEA le questioni che riguardano la non-proliferazione delle tecnologie nucleari, che rientrano nelle responsabilità dall’Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica (AIEA), che ha la sua sede a Vienna, con cui la NEA lavora comunque a stretto contatto, per le altre questioni, così come con la Commissione Europea a Bruxelles. All’interno dell’OCSE vi è inoltre uno stretto coordinamento con l’Agenzia internazionale per l’energia (AIE) e la Direzione Ambiente e si mantengono continui contatti anche con le altre Direzioni, a seconda dei casi.

Dal mese di settembre 2014 il Direttore Generale dell’Agenzia è lo statunitense William D. Magwood. Nel corso del 2015 il Direttore, con l’accordo degli Stati membri, ha portato a termine una significativa revisione della struttura della NEA, al fine di renderla più flessibile ed efficiente e, soprattutto, più focalizzata su alcuni temi, tra cui quelli della “safety culture”.
Quest’ultima, si è infatti concordato, riveste un ruolo fondamentale, tenendo anche conto delle problematiche derivanti dal prolungamento della vita utile degli impianti; sia nelle questioni operative, legate alle attività sul nucleare, che in quelle di regolamentazione. In questo contesto, una maggiore attenzione è riservata anche alle strategie di comunicazione, che possono essere decisive, soprattutto nella gestione di situazioni di emergenza.

Nel nuovo Piano Strategico per l’attività 2017-2022, oltre agli aspetti di safety si prevede quindi di dare particolare rilievo alle problematiche sul decommissioning (la dismissione delle centrali nucleari non più in uso), alle questioni ambientali e ai risultati della COP 21.

Queste tematiche mostrano come l’intento dell’Agenzia sia continuare ad operare con la massima trasversalità nell’interesse di tutti i Paesi rappresentati e non soltanto di quelli che producono energia nucleare. Di particolare rilievo, ad esempio, la collaborazione con Paesi non membri come India e Cina, che può sicuramente favorire una migliore armonizzazione delle politiche adottate nel settore, anche ai fini della sicurezza globale.

Oltre allo Steering Committee, che si riunisce due volte l’anno, le attività operative della NEA sono portate avanti da 7 Comitati Permanenti:
Committee on the Safety of Nuclear Installations – CSNI
Committee on Nuclear Regulatory Activities  – CNRA
Radioactive Waste Management Committee  – RWMC
Committee on Radiation Protection and Public Health  – CRPPH
Nuclear Science Committee  – NSC
Committee for Technical and Economic Studies on Nuclear Energy Development and the Fuel Cycle  – NDC
Nuclear Law Committee –  NLC.

Ad essi si è recentemente aggiunto il Management Board for the Development, Application and Validation of Nuclear Data and Codes (MBDAV), che ricopre il ruolo rivestito precedentemente dalla Data Bank dell’Agenzia, ma può godere di una maggiore visibilità, grazie ad una struttura a sé e a un suo Presidente e Vice Presidente.