L’Italia ha assunto oggi la presidenza del Comitato Relazioni Esterne (ERC) dell’OCSE, che nel 2024 sarà dunque guidato dal Rappresentante Permanente presso le Organizzazioni Internazionali a Parigi, l’Ambasciatore Luca Sabbatucci, eletto dagli Ambasciatori accreditati presso l’OCSE. Quello sulle relazioni globali costituisce il nucleo con il maggior contenuto politico nel quadro dell’Organizzazione poiché ne definisce il ruolo nel suo agire internazionale. Tanti i temi che saranno affrontati nel corso della Presidenza italiana, tra cui spiccano le attività dell’OCSE in quadranti strategici per l’attualità, come il Country Programme sull’Ucraina – rispetto al quale l’Italia si è impegnata con un contributo di 500.000 euro -, e gli interventi di collaborazione nel Nord Africa, nel Vicino Oriente e nell’area dell’Indo-Pacifico.
“Stiamo vivendo un momento di svolta nella storia dell’OCSE. Nata come ente di natura squisitamente tecnica, con la nobile finalità di guidare la ricostruzione dell’Europa martoriata dalla Seconda Guerra Mondiale, l’OCSE ha assicurato un contributo decisivo nello sviluppo economico del Continente.” ha affermato l’Ambasciatore Sabbatucci “Oggi però l’Organizzazione ha deciso di affrontare sfide di natura globale, facendo perno su concetti che vanno bel al di là dei confini dell’economia, quali la democrazia, lo stato di diritto e la difesa dei diritti umani: tutti temi che vedono da sempre l’Italia in prima linea. La nostra Presidenza dell’ERC, peraltro, ha luogo durante la Presidenza italiana del G7. Credo sia un dato di grande rilievo per comprendere il ruolo del nostro Paese nell’attuale, delicata congiuntura globale”.