L’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (O.I.V.) è un’istituzione intergovernativa a carattere scientifico e tecnico operante nel settore della vite e dei prodotti derivati, che, dal 2001, ha sostituito l’Ufficio Internazionale per la Vigna e il Vino, istituito con un accordo firmato il 29 novembre 1924 da Italia, Spagna, Francia, Lussemburgo, Tunisia, Ungheria, Grecia e Portogallo.
A questi Paesi tradizionalmente produttori si affiancano i nuovi produttori (Australia, Nuova Zelanda, Argentina, Cile), alcuni Paesi del Nord Africa, dell’America latina e dell’Est Europeo, alcuni Paesi asiatici e i Paesi consumatori del Nord Europa. Il nuovo Accordo che istituisce l’O.I.V. è stato firmato il 3 aprile 2001. Tale accordo prevede l'italiano come lingua ufficiale assieme al francese, all'inglese, al tedesco e allo spagnolo.
L’O.I.V. si compone di 48 Stati membri, non soltanto Paesi produttori di vino, ma anche Paesi consumatori, interessati a conoscere e comprendere quello che avviene nel mondo enologico.
Fra i principali compiti dell’O.I.V. figurano la formulazione di raccomandazioni da applicare negli Stati membri in materia di produzioni e pratiche enologiche, l’assistenza ad altre organizzazioni internazionali intergovernative, l’armonizzazione di norme internazionali e l’elaborazione di nuove.
Le linee programmatiche per il futuro riguardano la qualità igienica del vino, la protezione degli interessi viticoli ed il miglioramento delle condizioni di mercato, l’uniformazione e l’armonizzazione dei metodi di analisi, la protezione delle denominazioni d’origine, la garanzia di purezza e autenticità dei prodotti, la repressione di frodi e della concorrenza sleale. Per ulteriori approfondimenti, si rinvia al sito dell'Organizzazione.
Fra i tanti studi affrontati attualmente c’è anche la creazione di un’etichetta semplificata valida a livello mondiale, con la descrizione del prodotto e i dati essenziali quali produttore, importatore, gradazione alcolica del vino, capienza della bottiglia.
Le Commissioni all’interno dell’Organizzazione sono incaricate di trattare tutti gli aspetti riguardanti l’elaborazione delle bevande considerate dall’Accordo del 3 aprile 2001, la protezione di indicazioni geografiche e denominazioni d’origine, la commercializzazione di tali prodotti. Esperti internazionali compongono il Comitato Scientifico e Tecnico, suddiviso nelle commissioni Viticoltura, Enologia, Economia e Diritto, Sicurezza e Salute e nelle Sottocommissioni Metodi d'analisi e Uva da tavola, uva passa e prodotti non fermentati.
Il Comitato Esecutivo è composto dai rappresentanti dei Governi.
Il Direttore Generale dell'OIV è lo spagnolo Pau Roca.il cui mandato quinquennale giungerà a scadenza nel 2023.
Dal 12 luglio 2021, presiede l’Organizzazione con un mandato triennale l’italiano Luigi Moio, Professore ordinario alla Federico Secondo di Napoli, enologo e produttore vitivinicolo.
Il 25 ottobre 2021, nel corso di una riunione straordinaria dell'Assemblea Generale, è stato adottato consensualmente il progetto di decisione relativo all'emendamento dell'accordo di Sede per il suo trasferimento da Parigi a Digione.