Si è svolto ieri, al Teatro Le Ranelagh di Parigi, il concerto natalizio di Antonio Castrignanò con la sua ensemble ‘Taranta SoundS’, organizzato dalla Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Parigi e dal Consolato Generale d’Italia, con il sostegno del Ministero della Cultura. L’evento ha celebrato le tradizioni musicali italiane nel cuore della capitale francese, valorizzando il ruolo della cultura come ponte tra comunità e istituzioni.
Originario del Salento, Antonio Castrignanò è tra i protagonisti più riconosciuti della musica popolare contemporanea. Musicista, compositore e ricercatore sonoro, unisce i ritmi ancestrali della tradizione mediterranea a sonorità moderne e internazionali. Accanto a lui si sono esibiti Enza Pagliara, una delle voci più autentiche e potenti della tradizione salentina, e Ziad Trabelsi, rinomato musicista tunisino la cui opera rappresenta una viva espressione dello spazio culturale condiviso del Mediterraneo. La presenza di questi artisti ha arricchito ulteriormente una performance che intreccia radici, ricerca e innovazione.
Il Rappresentante Permanente italiano a Parigi, Ambasciatore Luca Sabbatucci, ha dato il benvenuto agli oltre 300 ospiti presenti ponendo in evidenza come «la musica sia per natura un linguaggio universale: attraversa le frontiere e parla direttamente alle emozioni. La musica tradizionale, poi, possiede una forza evocativa unica: radicata nella propria terra, racconta qualcosa di profondamente umano e senza tempo, la memoria di comunità che hanno danzato, sofferto e sperato insieme. Per questo motivo essa rappresenta un ponte non solo tra i popoli, ma anche tra il presente e il nostro passato. E’ proprio questo, ad esempio, il principio che ispira il Turismo delle Radici, una delle iniziative di maggior successo promosse dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani».
La serata al Ranelagh ha visto Castrignanò e la sua band offrire un viaggio musicale energico e coinvolgente, caratterizzato da tamburi a cornice, voci polifoniche e arrangiamenti che fondono radici popolari e modernità. L’ensemble ‘AC & Taranta SoundS’, composta da musicisti di livello internazionale, ha dato vita a un concerto che ha saputo unire festa, tradizione e innovazione.