E’ l’esito dell’accordo raggiunto con l’Agenzia delle Entrate sotto il profilo tributario. È stato chiarito che si tratta di un accordo per risolvere senza controversie le indagini condotte dalla Guardia di Finanza relative al periodo tra il 2002 e il 2015: in aggiunta alle tasse già pagate in Italia per quegli anni Google pagherà altri 306 milioni di euro. Di questi oltre 303 milioni sono attribuiti a Google Italy e meno di tre milioni a Google Ireland. Molto positivi i commenti del Direttore dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi che ha parlato di risultato straordinario non soltanto per l’ingente valore delle somme riportate nelle casse dello Stato ma anche per i risultati che verranno. Con Google infatti sarà avviato un percorso per la stipula di accordi preventivi (Advanced Pricing Agreements /Apa) secondo le linee guida OCSE per le Multinazionali e le Amministrazioni Fiscali, per la corretta tassazione in Italia delle future attività qui riferibili. L’Organizzazione parigina, non ultimo nel recente Rapporto in materia di Tax Certainty presentato al G20, sollecita l’adozione di procedure di soluzione delle controversie e di certezza del peso tributario. L’iniziativa della procedura APA è in mano alla multinazionale che dovrà avanzare apposita istanza.