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Arte ed esplorazione spaziale alla Rappresentanza italiana presso le Organizzazioni Internazionali di Parigi

La settimana scorsa, l’Ambasciatore Alessandro Busacca ha accolto nella splendida sede della Rappresentanza Permanente italiana presso le Organizzazioni Internazionali, che ai tempi di Napoleone ospitava gli uffici del Ministero degli Esteri francese, i funzionari italiani in servizio all’Agenzia Spaziale Europea per il consueto ricevimento di fine anno. Gli invitati hanno potuto per l’occasione ammirare una preziosa opera di Lucio Fontana: il “Concetto Spaziale” del 1965, in prestito dalla Galleria Tornabuoni. L’opera rappresenta uno dei primi tentativi del maestro dell’arte contemporanea italiana di andare oltre le costrizioni imposte dalla bidimensionalità della tela e, in qualche modo, rappresenta quello che, nelle parole dell’Ambasciatore, è “l’innato anelito dell’uomo a superare ogni confine” e per questo ben si sposa con lo spirito dell’evento, volto anche a celebrare la partecipazione italiana nell’esplorazione dell’ultima frontiera.

L’Italia è da anni in prima linea nei programmi spaziali europei e, membro fondatore dell’ESA, da sempre contribuisce in maniera rilevante alle sue attività: il nostro Paese è il terzo contribuente (nel 2017 sono stati pari a oltre cinquecento milioni i fondi investiti dall’Italia) e sono ben quattrocento le unità di personale che lavorano all’Agenzia.